La nostra storia
Il 12 ottobre 1969, con l’ingresso di don Gianni Pierani nella Delegazione Vescovile, nacque la Parrocchia “Divin Redentore”, al servizio di una comunità in formazione all’estrema periferia nord-ovest di Brescia.La prima comunità era formata da circa 250 famiglie, ma in pochi anni le famiglie quasi triplicarono, a seguito della costruzione dei primi importanti complessi condominiali.La chiesa, che subito dopo il primo anno si era trasferita dal negozio d’angolo in via Interna al seminterrato della palazzina, adibita simultaneamente anche a canonica, scuola materna e oratorio, cominciava ad essere stretta.Pur essendo poco idoneo per le celebrazioni, quel seminterrato favorì però nei parrocchiani la formazione della consapevolezza di appartenere a una comunità e della fierezza di appartenervi.Era luogo d’incontro: ora scuola di canto per i ragazzi, ora sede della “Corale” degli adulti, ora teatro per i “recitals” a tema religioso proposti dal gruppo dei giovani. Con la scuola materna si era attivata anche una felice collaborazione tuttora in atto, con le Suore di Cemmo, un gruppo delle quali era venuto ad abitare un piccolo appartamento in mezzo alla comunità.Tutti gli ambienti della scuola materna si trasformavano ogni domenica in aule di catechismo.Pian piano sorsero gruppi di ragazzi ACR, perché nel frattempo erano andati formandosi animatori e catechisti, che ogni settimana si trovavano insieme, ad approfondire il messaggio da trasmettere.Alcune mamme oltre alle loro faccende domestiche trovavano il tempo di occuparsi della pulizia della chiesa e degli altri ambienti. Andavano anche accomunandosi interessi di persone verso la Carità e le Missioni, anche perché diversi erano operatori missionari che avevano stretti legami di parentela con parrocchiani. Coppie di sposi si incontravano per condividere i problemi e alcuni giovani offrivano loro per la circostanza un servizio come baby-sitter. La palazzina era punto di riferimento anche per riunioni condominiali e per dibattiti su problemi sociali.Un sogno: una chiesa per la comunità della PendolinaNel dicembre 1972 una folta assemblea di parrocchiani portò a concretizzarsi un’idea che era venuta man mano maturando ed elesse un gruppo di laici con il compito di studiare modalità per la formazione e il funzionamento di un Consiglio Pastorale. Nella Quaresima del 1973, in occasione della visita Pastorale del Vescovo Morstabilini, il costituito Consiglio Pastorale presentava il suo primo documento in cui già si manifestava “viva la speranza nella costruzione di una nuova chiesa…” Nell’ottobre del 1974 un provvidenziale e casuale incontro del parroco con Mons. Giovanni Fallani, già Presidente della Pontificia Commissione per l’Arte Sacra, diede corpo alla speranza, così che nel 1977, in occasione della celebrazione del suo XXV anniversario di sacerdozio, don Gianni Pierani poteva presentare alla comunità il progetto della nuova chiesa e il 28 maggio veniva posta la prima pietra. | |
La Domenica delle Palme 8 aprile del 1979, anno del Sinodo, la comunità in significativa processione dal vecchio seminterrato, entrava nella nuova bella chiesa, che veniva solennemente inaugurata alla presenza del Vescovo Morstabilini.La Consacrazione della chiesaIl 14 ottobre 1989 il Vescovo Bruno Foresti veniva a consacrare la chiesa e l’altare e l’icona della Madonna Odighitria.Da quel giorno a oggi la chiesa è venuta man mano, con il sollecito e attento contributo della comunità, impreziosendosi di opere d’arte; ma anche la comunità ha potuto impreziosirsi e crescere, estendendosi alle generazioni successive e alle nuove famiglie insediatesi o in transito il senso di coesione e partecipazione attorno all’altare delle celebrazioni.La comunità parrocchiale, che si è oggi stabilizzata, con gli ultimi insediamenti, in oltre 2000 persone, è unita e vivace; quasi più una comunità di paese che di periferia metropolitana. Un gruppo di famiglie è stabilmente inserito fin dall’origine e costituisce il tessuto fondamentale della Parrocchia, mentre un secondo gruppo è costituito da famiglie che risiedono solo temporaneamente per ragioni di lavoro. | |
La Parrocchia in questi anni ha peraltro mostrato tendenza all’invecchiamento e numerosi sono gli anziani; comincia ad essere visibile anche la presenza forestiera.Persone di ogni età animano di attività la Parrocchia; alcune sono testimoni diretti della nascita e della crescita della Parrocchia, alla cui costituzione hanno contribuito, collaborando con il primo Parroco, dal 2001 con il Parroco don Oliviero Faustinoni e dal 2007 con il nuovo Parroco don Mauro Assoni; altre si sono man mano aggiunte assicurando ricambio e continuità. Queste persone hanno cura degli ambienti e del decoro della chiesa e dell’oratorio, provvedono alla catechesi dei ragazzi fino alla cresima, animano gruppi giovanili, adulti e anziani. In Parrocchia si sviluppa una catechesi per gli adulti; alle famiglie in particolare vengono dedicati incontri con relatori qualificati e alle giovani coppie vengono offerte opportunità per fondare amicizie e scambiare riflessioni sui diversi problemi. Molta attenzione è dedicata all’animazione della Messa; si è ormai confermato un importante e impegnato gruppo corale e numerosi sono i giovani che curano l’accompagnamento musicale dei canti assembleari con gradevoli e svariati strumenti. Viene curata la preparazione e la sensibilità di un gruppo di chierichetti. Tanti sono i parrocchiani di ogni età che offrono disponibilità per i diversi ministeri della liturgia. Il momento dei ricordi…Il 18 ottobre 2009 la comunità ha voluto ricordare le tappe fondamentali della sua storia. La Messa è stata presieduta da Mons. Mascher Vicario del Vescovo, presente il primo Parroco don Gianni Pierani.È stata per l’occasione, allestita sul sagrato una rassegna fotografica per mezzo della quale tanti hanno potuto rivivere con emozione i loro anni giovani, le loro speranze, il loro entusiasmo. I nostri bambini e giovani hanno potuto vedere genitori e nonni a loro volta bambini e giovani. Si sono riconosciuti amici che ci hanno lasciati.Si è così resa più sensibile quella consapevolezza di essere partecipi di quella Comunità di Santi viva e continua in uno spazio senza limiti e senza tempo, che la comunità ogni domenica sperimenta ritrovandosi attorno all’Altare prima e poi, dopo la Messa, sotto l’aggettante e accogliente tetto della chiesa a scambiarsi le notizie sui figli, i malati, le gioie e le tristezze delle famiglie. |
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Domenica 8 ottobre 2017 abbiamo salutato il nostro carissimo don Mauro che dopo 10 bellissimi anni di condivisione e di cammino con la nostra comunità ci lascia per camminare con la comunità di Cologne | |
Don Roberto Ferranti è nominato Vicario Parrocchiale | |
Don Gianluca Gerbino Novembre 2017 viene nominato parroco per le parrocchie di Urago, Pendolina e Torricella fa il suo primo ingresso: Saluto tutti nel nome del Signore. Nel suo nome sono stato mandato a voi per essere ministro, servo e guida di questa comunità. Non nascondo la trepidazione nell’accostarmi a voi, popolo di Dio e gregge del Signore; come Mosè avverto la mia inadeguatezza nel saper condurre il popolo alla terra promessa; mi sento come il profeta Giona che, dopo alterne vicende, fu condotto a Ninive, la grande città, per proclamare la misericordia del Signore. A far tacere ogni trepidazione e insicurezza risuona ancora una volta la Parola di Gesù: non temere, io sarò con te! Ho già visto e conosciuto tanti amici di Pendolina che mi sosterranno con l’affetto, la preghiera e la collaborazione. Iniziando il mio ministero di parroco con voi rivolgo il mio pensiero grato ai pastori che hanno guidato la nostra comunità parrocchiale, soprattutto don Mauro, con il quale non soltanto c’è stata collaborazione, ma stima e amicizia. Mi sento onorato di essere il suo successore e voglio proseguire l’opera da lui iniziata. Ad accompagnarvi in questo cammino non sarò solo; c’è don Jordan, presente con noi da sette anni, e, fresco di nomina, don Roberto. In questi mesi ho potuto apprezzare la sua bontà d’animo e la sua generosità. Carissimi amici e fratelli del “Divin Redentore”. Che bello avere una chiesa dedicata al Signore con questo prezioso titolo! Mio unico desiderio è quello di preparare un popolo ben disposto ad accogliere la sua presenza. Sarò vero pastore nella misura in cui aiuterò voi ad incontrare Cristo. Non esiste comunità cristiana se non avviene un incontro personale e significativo proprio con lui. Una preghiera speciale per i giovani, le famiglie di ogni età, gli ammalati. Possa il Signore darmi la grazia di essere con voi e per voi un pastore secondo il suo cuore, un annunciatore di misericordia. La Vergine Maria, Madonna della Buona Nuova, ci renda annunciatori di pace, gioia e speranza. Don Gianluca
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Don Gianluca nominato parroco in cattedrale saluta la Parrocchia. Se pur breve il periodo trascorso nella ns comunità don Gianluca ci lascia un ricordo molto positivo del suo modo cordiale e rispettoso nell'accostare le persone e nel sostenerle moralmente. Ha sicuramente reso onore alla promessa fatta a don Gianni di "voler bene alla sua comunità" |
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Don Roberto Manenti è nominato parroco di Urago Mella, Divin Redentore (Pendolina); S. Giovanna Antida e coord. UP don Giacomo Vender I nostri miglior auguri per un apostolato ricco di doni e soddisfazioni.
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